L'odio. Se gli uomini davvero capissero l'importanza dell'odio cesserebbero di sprecarlo, cesserebbero di abusarne. Lode a Mishima e a Majakovskij, come dicevano i CCCP, ma anche lode a Kassovitz e ai quartieri di periferia, lode ai brutti, agli sporchi e ai cattivi, lode a una razza in estinzione, quella che protegge ancora il suo branco a mani nude e non sa di aver già perso se il nemico è una filiale di un gruppo bancario, non sa di non avere più un volto da colpire. Ci sono, la fuori, posti e persone sulle quali potremmo scrivere un Rap al giorno per ogni giorno che ci separa dalla tomba, per questo ci auguriamo che siano infiniti (i Rap, non i giorni, di quelli importa poco). "Infinite Raps", prima di essere un tributo al singolo di Baauer & RL Grime e a "La haine", è un sentito omaggio a chi sta ai margini da sempre, non perché non ha uno stipendio a 4 zeri, ma perché custode di un'umanità che difficilmente si integra con la società cannibale e spietata che popola i territori al di là di questa terra di mezzo, alla periferia di Trieste, che chiamiamo Ponziana. Non siamo barbari né incivili...siamo capolavori. Regia di Antares Color.
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